Pubblicato da: giannistampa | 14 Maggio, 2011

CALCIO-SERIE B: DIONISI GRAN GOL. POI TANTA SOFFERENZA

Livorno – Piacenza    1-0
Livorno: (4-2-3-1) De Lucia, Lambrughi, Miglioni,  Knezevic ( 65’ Tavano) Pieri (52’ D’Alessandro) Schiattarellla, Parravicini ( 78’Barusso) Iori, Luci, Danilevicius, Dionisi
A disp.Mazzoni, Bernardini, Di Bella, Cellerino All. Novellino
Piacenza: (4-4-1-1-) Cassano, Zemoni, Gervasoni, Rickler, Anaclerio, Avogadri ( 78’ Zammuto) Cofie, Catinali ( 81’ Graffiedi) Bianchi, Guzman ( 52’Conteh) Guerra. A disp. Donnarumma, Mandorlini, Volpi, Sbaffo. All. Madonna
Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa
Reti: 80’ Dionisi
Note: 49’ Reckler (doppio giallo) 73’ Luci ( fallo da ultimo uomo) 75’ Anaclerio ( doppo giallo)
Livorno – Come è possibile andare in vantaggio, essere in 10 contro nove, e subire l’avversario. Tenere palla e sfruttare la superiorità numerica non è possibile? Solo paura di vincere? Così per dieci minuti, più i cinque di recupero, i tifosi amaranto sulle spine.
Il Livorno parte a buon ritmo, nonostante la giornata calda, con l’unica novità di Lambrughi a destra; ma dopo una decina di minuti sarà solo superiorità territoriale, e Cassano funge da spettatore. Nel secondo tempo, dopo appena quattro minuti, Rickler ferma fallosamente Dionisi, doppio giallo e rosso. E qui inizia il “lavoro tattico” di Novellino. Dentro D’Alessandro e fuori Pieri. Schiattarella si abbbassa, per lasciar posto al romano, Lambrughi a sinistra. Madonna, dal canto suo, fuori Guznam, che giocava dietro alla punta Guerra, per Conteh, che passa centrale difensivo. Ed il Livorno diventa pericoloso solo due volte con Jori. Così il mister amaranto decide di aumentare la forza d’urto. Fuori Knezevic e dentro Tavano. Lambrughi centrale e Luci si abbassa a sinistra con davanti tre punte. Poco dopo, nella ricerca del gol, il Livorno di fa sorprendere in contropiede e Luci non può fare a meno di commettere fallo. Tommasi lo considera da ultimo uomo e lo espelle. Così il Livorno resta dietro a tre. Due minuti dopo altro colpo di scena. Espulso Anaclerio per doppio giallo. E qui Novellino disegna nuovamente la squadra. Dentro Barusso per Parravicini. Jori passa centrale di difesa, in una difesa a quattro. Gli amaranto si buttano in avanti e dopo cinque minuti , prima due tentativi, in area per battere Cassano, andati avuoto, poi Dionisi mette palla nel “ sette”. E qui inizia la sofferenza. Al triplice fischio, con tanto nervosismo in casa piacentina, è vittoria, con grande sospiro di sollievo da parte degli sportivi.

Le Pagelle

De Lucia: 6. Non deve effettuare parate difficili. Ma è sempre presente
Lambrughi: 6. Prima destra, poi centrale, poi  sinistra. Il compito lo svolge bene.
Miglionico: 6,5. Regista o marcatore per lui è la stessa cosa. Anche le cose difficili sono facili, per lui.
Knezevic: 6. Partita onesta. Guerra non è la fine del mondo. (  65’ Tavano 6. Entra a dà vivacità, poi a fasi alterne. )
Pieri: 6. Spinge poco. In difesa ha compiti fqacili (52’ D Alessandro 6. Dà vivacità, crossa; ma pochi lo seguono. Ha sempre due uomini su  di sé.)
Schiattarellla: 6,5. Corre a tutto campo. Cerca di mettere pensieri a Cassano. Anche difensore.
Parravicini: 6. Aiuta molto Jori; meglio delle altre partite. (78’Barusso: 6. Per la volontà e l’abnegazione )
Iori: 7. Cerca di dare un senso alla squadra; ma spesso predica nel deserto.
Luci: 6,5. Ovunque sei fa’ bene. Centrocampista o difensore. Fallo da intelligente. Peccato che Tommasi lo abbia inteso come da ultimo uomo. Jori era quasi in  linea, ed eravano a metà campo.
Danilevicius: 6. Si muove molto. Ma una vera punta non lo è.
Dionisi: 7. Avevamo detto che questo campionato gli ha cambiato il volto. Quando è stato nella sua vera posizione ha fatto gol.
Novellino: 7. Ha dovuto lavorare molto di tattica per arrivare alla vittoria. Però poteva subito fare Schiattarella a destra e davanti D’Alessandro.
Gianni Picchi


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